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ROMA, Piazza di Montecitorio Studio di Marcella Morlacchi
La Metodologia
Le tre fasi di lavoro sono articolate con la seguente metodologia:
1° fase (reperimento dati):
- per il rilevamento della situazione attuale oltre alla raccolta di dati fotografici si è fatto riferimento alla aereofotogrammetria della Soc. Sara Nistri di Roma che in parte è redatta in scala 1:1.000 e in scala 1:500;
- per l'analisi storica si è effettuato uno studio bibliografico finalizzato alla raccolta dei dati e dei documenti esistenti presso gli archivi pubblici e privati;
- per la valutazione delle diverse tecniche di rilevamento cromatico si stanno vagliando tutte le opere pubblicate, in merito ai piani del colore, nei comuni d'Italia (Torino, Sassuolo, Giulianova. etc) nonché all'estero, attivando opportuni contatti con tecnici specializzati già interessati all'argomento, sia in Inghilterra che in Spagna.
2° fase (elaborazione dei dati raccolti):
- gli elaborati di rilievo grafico e cromatico della strada campione, eseguiti in scala 1:200, saranno approfonditi nelle scale più idonee, atti a rendere gli effetti cromatici dei singoli isolati urbani, e quindi delle singole unità edilizie e degli elementi architettonici costituenti l'edificio. Una particolare attenzione sarà posta al rilievo dei particolari decorativi e di arredo presenti sulle facciate (edicole sacre, lampioni, insegne, sopraluce, ringhiere, etc.) nonchè degli infissi (portoni, portali, persiane);
- è in via di allestimento una bibliografia ragionata e la schedatura di tutti i documenti raccolti;
- si intende realizzare la catalogazione di tutti i piani del colore raccolti, attraverso la messa a punto di un sistema di griglie di riferimento teso a ottenere il quadro generale delle diverse metodologie e la catalogazione organica delle linee di tendenza e delle modalità attuative nei vari contesti esaminati, per pervenire ad una ottimizzazione delle tecniche di rilevamento cromatico.
3a fase (mappa dei colori-base)
- Questa fase sarà tesa a determinare, anche con l'apporto di strumenti informatici, una mappa del colore per le 3 griglie pilota scelte, a cui gli enti pubblici preposti potranno fare riferimento per tutte le proposte di restauro interessanti le cortine edilizie delle strade "coperte" dalla griglia.
Trasferendo questa metodologia operativa su tutti i rioni del Centro Storico, dopo aver realizzato per ciascuno di essi il rilievo del colore attuale, si può raggiungere il fine della ricerca, ottenendo il quadro generale del cromatismo urbano (premessa di ogni intervento di restauro) e, in parallelo, lo strumento operativo di controllo per intervenire sui prospetti storici con il "colore" idoneo.
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Il triplice obiettivo (rilevamento dello stato cromatico delle cortine edilizie, conoscenza storica della preesistenza, valutazione delle diverse tecniche di rilievo cromatico adottate in Italia e in Europa), rende la metodologia di questa ricerca estremamente complessa e interessante.
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